L’influenza degli stati d’animo sulla salute
“Ti ammali se ti senti depresso”, è questo un detto giapponese che ben fa comprendere quanto sia fondamentale il buon umore per il benessere psico-fisico di una persona. Sono anni che diversi studi affermano l’influenza dell’umore e degli stati d’animo sulla salute di una persona, tra le due cose ci sia una stretta correlazione.
La relazione bidirezionale tra mente e corpo
La relazione tra mente e corpo ormai è provata da diverse ricerche scientifiche. Essere depressi, vivere in stato d’ansia perché non si è in grado di controllare la propria vita, essere stressati, sono tutti elementi che possono essere molto nocivi per la salute di una persona. Una ricerca condotta dalla Mayo Foundation for Medical Education and Research ha scoperto che ridere riesce a ridurre gli ormoni dello stress: il cortisolo del 39%, l’epinefrina del 70% e la dopamina del 38%.
A dimostrare gli effetti del buon umore su stati di ansia e depressione è stata anche un’indagine della Loma Linda University in California, che ha rivelato come vedendo un video comico aumentano le beta-endorfine del 27%, si tratta di sostanze chimiche presenti nel cervello che sono in grado di alleviare la depressione.
Essere felice aiuta a essere sano
Avere un atteggiamento mentale positivo, ad esempio quando si è ammalati, aiuterà a non arrendersi e a trovare la forza di curarsi e reagire. Ma ad avere un’influenza sugli stati d’animo sono anche le connessioni sociali, quante volte i medici consigliano a una persona malata di stare con la propria famiglia, con gli amici, con il partner, con le persone che la facciano stare bene, per ritrovare la serenità, distrarsi e sorridere. Uno studio condotto da un gruppo di ricerca dell’Università di Oxford, ad esempio, ha rivelato che ridere per 15 minuti al gorno aumenta del 10% la soglia del dolore di una persona.
Come l’ambiente riesce a incidere anche sul DNA
Avere uno stato di serenità e quindi di buon umore dipende da molti fattori. L’ambiente, ad esempio, ha un’incidenza elevata sullo stato d’animo di una persona. L’ambiente in cui si vive è praticamente la fonte da cui si traggono stimoli di ogni genere e vivere in uno ostile potrebbe comportare problemi psichici che a lungo andare potrebbero essere dannosi per la salute, fino ad avere un’influenza sul DNA.
A dimostrarlo è uno studio, pubblicato sulla rivista Science e guidato da Tracy Bedrosian del Salk Institute for Biological Studies, effettuato su un gruppo di topi dove le madri avevano diversi tipi di attenzioni per i piccoli. La ricerca ha dimostrato che i topi che ricevevano poche attenzioni dalle madri duplicavano più copie dei geni L1 presenti nel DNA dei neuroni dell’ippocampo, la regione del cervello toccata dai processi legati alle emozioni e alla memoria.
Il buonumore aiuta a guarire dalle malattie
La produzione di endorfine e serotonina, le due molecole della felicità, è in grado di neutralizzare ansia e stress, alzare il livello di autostima e aumentare l’attività dei linfociti killer, cellule importantissime nel riconoscimento e distruzione di cellule tumorali. Come è dimostrato da uno studio della Western Kentucky University, che ha rivelato come sorridere aiuti a produrre le cellulre killer che in modo naturale difendono il nostro sistema immunitario.
A confermare la relazione tra salute e buon umore è stata anche la scienza del sistema PNEI – PsicoNeuroEndocrinoImmunologia- che ha confermato la forte correlazione tra emozioni e sistema immunitario. C’è una comunicazione bidirezionale tra i vari sistemi: endocrino, immunitario e neuropsicologico e una provata interazione esistente tra i sistemi neuropsicologico, psico-emotivo e chimico-fisico. Dunque, se una di queste sfere dovesse avere problemi, i cambiamenti potrebbero intaccare anche gli atri sistemi, confermando la correlazione.
Tutto con un sorriso è più semplice. Ci sono prove che la serotonina sia in grado di migliorare anche le capacità di apprendimento e le prestazioni sul lavoro. Secondo alcuni studi condotti da Lee Berk, scienziato di successo, ridere riesce a sviluppare la frequenza gamma nel cervello, che a sua volta serve a produrre
onde che sincronizzano l’attività neuronale e aiutano a sostenere la memoria.
Come alimentare il buon umore
Ci sono diversi fattori che aiutano ad avere un buon umore. Alcune pratiche ad esempio aiutano a trovare il benessere psichico: fare attività sportiva aiuta a sciogliere lo stress e rilascia endorfine. Una ricerca pubblicata sul Journal Happiness Studies ha evidenziato diversi studi esistenti sulla correlazione tra sport e felicità e secondo i dati, la probabilità di essere felici aumenta del 52% quando si fa attività fisica e diminuisce al di sotto del 30% se si ha una vita sedentaria. Stare in compagnia, l’affetto delle persone servirà a farci sentire bene; stare all’area aperta e concedersi pause e momenti di tranquillità sono tutti modi che aiutano ad alimentare il buon umore.
Esistono anche alcuni cibi che stimolano il buon umore: il cioccolato, i cui polifenoli antiossidanti, stimolano la produzione di endorfine, il peperoncino, un frullato di frutta e verdura, noci, mandorle e frutta secca e perfino il formaggio Grana Padano D.O.P., le cui vitamine aumentano il livello di dopamina in un essere umano e poi, l’acqua, è provato che alcuni malesseri, come un mal di testa e anche il cattivo umore, possano passare bevendo un bel bicchiere d’acqua.